Enrico Varriale
Giornalista sportivo dell'anno
Enrico Varriale nasce a
Napoli il 22 gennaio del 1960. Giornalista professionista dal 1985 ha iniziato
giovanissimo alternando lo studio universitario alla collaborazione con Il Mattino e i settimanali sportivi Sport Sud e lo Sport del Mezzogiorno.
Approda alla Rai di
Napoli lavorando per il Tg3 diretto da Sandro Curzi, presso la redazione
sportiva guidata da Aldo Biscardi, e diventa l'inviato di punta del Processo del Lunedì.
Da Italia ’90 in poi
assume il ruolo di inviato speciale al seguito della nazionale di calcio che
accompagnerà in altri quattro campionati del mondo (quello in Sudafrica è stato il sesto mondiale della sua carriera) e in tre campionati europei. Ha
seguito le finali di Champions League.
Diventato uno dei
giornalisti più in vista della Rai, ha preso parte agli storici programmi 90° minuto e La Domenica Sportiva e dal 2000 ha assunto il ruolo di conduttore
di Sabato Sprint e di Stadio Sprint su Rai Due.
Enrico Varriale è anche autore e ha da poco pubblicato il suo primo libro, edito da Testepiene, "A
Bordocampo. Il calcio oltre la linea bianca" Oltre la linea bianca i
protagonisti del pallone sono più autentici.
Allenatori,
arbitri, giocatori e giornalisti del mondo calcistico: nessuno sfugge allo
sguardo sfrontato di Enrico Varriale. Giornalista sportivo di punta della Rai
che ha conosciuto miserie e nobiltà dello sport più amato, nel suo libro
racconta gli uomini del calcio: Lippi, Cannavaro, Collina, Maradona, Biscardi,
e chiunque si sia trovato sul cammino, professionale o privato, del conduttore
di Stadio Sprint, dandone un profilo
inedito, oltre la linea bianca. Il
giornalista analizza anche il fenomeno calcistico oltre il campo da gioco,
affrontando il conflitto Rai-Sky oggi ampiamente discusso, regala anticipazioni
sui mondiali 2010, ripercorre esperienze, incontri, scontri, successi e
sconfitte, consegnando al lettore (che sia tifoso o meno) una nuova chiave di
lettura del “pallone”.
Nel luglio 2010 è stato insignito ad Ischia del Premio come miglior giornalista sportivo dell'anno.