Dainese e la Fondazione 'Marco Simoncelli' insieme per una serata all'insegna della sicurezza e della solidarietà, è "Diobo' che bello" l'evento organizzato dalla Creative Ideas e andato in scena giovedì 29 Maggio presso il D-Store Roma. ''Sono un po' emozionato non pensavo di venire in questo posto dove sono stato con Marco - rivela Paolo Simoncelli -. Dainese è stata la prima tuta di Marco, siamo stati aiutati sin dall'inizio''. Il papà del 'Sic', il pilota di MotoGp morto in un incidente a Sepang a 24 anni, ha presentato quindi il lavoro della Fondazione e la collaborazione con Dainese, che ha deciso di devolverle parte del ricavato delle vendite non solo della serata, ma di tutta la settimana successiva. ''L'adesione avuta da parte di tutti è stata incredibile - spiega -, dalla nascita abbiamo raccolto 2 milioni di euro, una cifra impensabile. Abbiamo fatto un ospedale nella Repubblica Dominicana, una cosa bellissima. Poi mi è venuta voglia di fare un'opera dalle nostre parti. Un centro per ragazzi disabili, con piscina, laboratori, appartamenti per casa famiglia, si parla di 2 milioni di euro. Chi verrà a trovarci alla Fondazione e a vedere dove viveva Marco potrà passare lì e dire "Diobo' che bello!''.
L'evento pensato dalla Creative Ideas per far incontrare i tifosi del pilota numero '58' è servito anche per presentare la tecnologia D-Air: un sistema "intelligente" che rileva situazioni di pericolo e gonfia speciali air-bag attorno al corpo proteggendo schiena, clavicola e torace. Una piattaforma tecnologica già usata dai professionisti che protegge il 75% in più rispetto ai paraschiena dei piloti e il 90% in più di altre protezioni. ''C'è la tendenza a proteggersi per viaggi lunghi ma le problematiche possono essere dietro l'angolo anche quando vai al lavoro - ricorda Filippo Dall'Aglio di Dainese -. Il quotidiano rimane uno dei momenti principali. Dainese non può salvare la vita ma può tutelare''.
Nel corso della serata c'è stata anche la presentazione del cartone 'il sogno di Brent' prodotto dai RaiFiction e Lucky Dreams e ideato da Andrea Lucchetta: la storia di un ragazzo prodigio delle moto che dopo un incidente provocato da quattro ragazzi ubriachi si reinventa come corridore di handbike. ''Ringrazio la Rai perchè ha capito quanto sia importante parlare ai ragazzi di prevenzione attraverso un linguaggio comprensibile per i bambini - dice l'ex campione dell'Italvolley - Brent voleva vincere tutto quello che poteva vincere a 16 anni, poi gli è crollato il mondo addosso. Ma cambia pista: dal motociclismo all'atletica, e trova l'handbike. E il suo sogno resterà comunque di diventare il più veloce''. E Simoncelli si è rivolto proprio ai ragazzi: ''mio figlio è morto nella pista più sicura, con tutte le protezioni, forse si sentiva invincibile. Non vi dico di andare piano che tanto non ascoltate, ma allacciate il casco e agli incroci chiudete il gas anche se avete ragione".
Ad animare la serata un Dj Set, molti sono stati i personaggi che sono intervenuti a questa speciale serata dedicata alla charity, tra gli altri: l'attore Federico Costantini conduttore del programma "Urban Wilde" su Italia Uno, il campione del mondo di pallavolo Andrea Lucchetta, Alessio Boni, Roberta Giarrusso, Camilla Ferranti, Roberto Ciufoli, Alessio Chiodini, Janet De Nardis, Guillermo Mariotto, Beppe Convertini, Emanuele Propizio e il regista Volfango de Biasi.